di Astolfo Perrongelli

Prima Bruce Springsteen lo aveva invitato a “ indossare quella cazzo di mascherina” durante un comizio. Ora tocca agli Stones: Jagger e soci contro Donald Trump. Il gruppo rock più famoso di tutti i tempi ha minacciato

la Casa Bianca di passare alle vie giudiziarie se lo staff elettorale del Tycoon continuerà a utilizzare uno dei brani del gruppo britannico durante i raduni per la campagna elettorale. La canzone in questione

è “You Can’t Always Get What You”, e in questo caso il titolo sembra davvero appropriato: “Non puoi sempre ottenere quello che vuoi”. Dopo la presa di posizione di Jagger &C, l’organismo statunitense che protegge i diritti musicali, la Bmi, ha dunque specificato allo staff di The Donald che ogni ulteriore utilizzo delle musiche dei Rolling Stones verrà trattato come una violazione dei diritti di esclusività. Dunque, se l’inquilino della Casa Bianca continuerà a utilizzare la musica degli Stones, potrebbe venire chiamato a risponderne in tribunale.

Lo stesso brano venne utilizzato dalla prima campagna di Trump per le elezioni americane del 2016. Già allora la band twittò “I Rolling Stones non appoggiano Donald Trump”. Ma il braccio di ferro ora rischia di diventare una battaglia legale.

Il team di avvocati del gruppo britannico ha infatti reso noto che sta lavorando con l’organizzazione per i diritti dello spettacolo, l’Imc, per fermare l’uso non autorizzato della loro musica. “Ulteriori passi per impedire» a Trump l’uso del materiale dei Rolling Stones in future campagne presidenziali sono diventati necessari dopo che le precedenti «richieste e direttive» erano state ignorate. Secondo quanto riferito, l’Imc ha notificato alla campagna di Trump per conto degli Stones che l’uso delle loro canzoni senza autorizzazione costituirà una violazione dell’accordo di licenza e sarà soggetto ad azioni legali. Nei giorni scorsi anche la famiglia del defunto musicista Tom Petty aveva formalmente diffidato Trump dall’utilizzo nella sua campagna del brano “I Won’t Back Down”.