Il minore è titolare dei diritti della personalitĂ , quale individuo, nella sua peculiaritĂ ,  e che si caratterizza  per la tipicitĂ  specifica del  contesto socio-culturale in cui vive e per la modalitĂ  di risposta agli stimoli esterni.

La rappresentanza legale al Minore  Ă¨ garantita dai genitori esercenti la responsabilitĂ  genitoriale; in mancanza , dal tutore  oppure, ove sussista un conflitto di interessi con il genitore o il tutore,  in vista del compimento di un atto giuridico o della sua costituzione in giudizio, da un curatore speciale.

  Orbene  i minorenni, in quanto persone, sono titolari dei diritti della personalitĂ , riconosciuti sia dalle norme interne che da quelle internazionali e che devono essere sempre garantiti e tutelati.

La legge 28 marzo 2001 n. 149 ha introdotto la figura dell’avvocato del minore nei procedimenti aventi ad oggetto la dichiarazione dello stato di adottabilitĂ  e in quelli di controllo della potestĂ . In particolare  l’art. 8 ultimo comma  della legge 149   stabilisce che “ il procedimento di adottabilitĂ  deve svolgersi sin dall’inizio con l’assistenza legale del minore “ .

A tal fine numerosi  tribunali per i minorenni hanno disposto un apposito elenco di curatori speciali/avvocati del minore, il cui ruolo principale è quello di garante, oltre che di rappresentante processuale del minore; il fine ultimo da perseguire   Ă¨  l’interesse del minore, che rappresenta il principio attorno al quale  costruire e rinsaldare i diritti e le posizioni sostanziali del minore, quali la personalitĂ , la dignitĂ , la paritĂ  di trattamento, da salvaguardare in sede processuale tramite una adeguata difesa tecnica.

Ora , addentrandoci in una realtĂ  che certamente idilliaca non è come quella altamente deviante  delle famiglie  malavitose di ndrangheta , ci si chiede quale sia il ruolo dell’avvocato del minore in tale ambito, cosa debba fare per dare il meglio di sĂ© professionalmente per tutelare giudizialmente il minore che  sovente ha bisogno di essere sradicato da un ambiente pericoloso che potrebbe condurlo ineluttabilmente a delinquere.  La maggiore criticitĂ  in tali contesti familiari è rappresentata dalle dinamiche di emulazione che possono innescarsi nei minori spesso indottrinati sin dalla piĂą tenera etĂ   alla cultura criminale di stampo mafioso e a condotte delinquenziali  giĂ  all’interno stesso della loro famiglia. In tali situazioni le norme di cui agli artt. 330 e 333 c.c. possono costituire un legittimo strumento giuridico onde contrastare l’ineluttabile destino deviante e mafioso altrimenti inevitabile.

In tali casi la valutazione del giudicante riguarda in particolare la responsabilitĂ  genitoriale in relazione con la violazione dei doveri ad essa connessi, esaminando il tipo e la gravitĂ  del pregiudizio subito dalla prole minorenne, al fine di salvaguardarne    gli interessi primari  e tutelarlo da successivi e piĂą gravi danni per una sua sana evoluzione affettivo-relazionale.

A tal proposito degni di nota sono i numerosi  provvedimenti emessi dal  Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria,  presidente Dr. Roberto Di Bella, che , famoso per l’importante progetto “Liberi di scegliere”, trovandosi dinanzi ad una realtĂ  familiare particolarmente pericolosa e deviante, in va d’urgenza e inaudita altera parte, spesso si è trovato a dichiarare i genitori ( spesso il padre) dei minori decaduti dalla responsabilitĂ  genitoriale sui figli , affidandoli  ai servizi sociali competenti per territorio al fine di assicurare loro   assistenza , sostegno e controllo, incaricandoli di provvedere con le altre agenzie delegate  â€śall’immediato inserimento dei minori in una casa-famiglia da reperirsi preferibilmente fuori dalla provincia di Reggio Calabria” e  nominando come curatore speciale dei minori un avvocato “avvisandolo che potrĂ  assumere la veste di difensore di fiducia dei medesimi”. 

In tali fattispecie molto delicate importante e di grande rilievo è il ruolo dell’avvocato del minore , che  si deve interfacciare ,oltre che con i Giudici minorili, con tutte le agenzie delegate dal Tribunale per i Minorenni  a prendersi cura ed assistenza  in maniera valida di questi Minori che spesso sono  ragazzini con un vissuto tragico in un ambiente familiare altamente deviante e pregiudizievole per una loro sana crescita psicofisica: è un contesto “permeato da una soffocante cultura mafiosa”….” e da distorte dinamiche..”, ove regna un clima  barbaramente violento e mafioso, come evidenziava in uno di questi provvedimenti  il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.

Pertanto l’avvocato del minore che accetta tale incarico deve avere una specifica competenza  e formazione nel settore minorile ed essere motivato a rivestire un incarico così delicato. Suo compito primario è  collaborare , nell’interesse del minore,  con tutti gli altri soggetti e professionisti che a vario titolo si occupano del minore , all’insegna  di rapporti ispirati a correttezza, lealtĂ  e spirito di cooperazione,  mantenendo costanti  contatti con l’ente affidatario ed i Servizi Sociali, , onde tutelare in maniera ottimale i diritti fondamentali dei minori che devono essere salvaguardati  per una crescita sana ed avulsa da schemi mentali devianti e criminali.

Il difensore  del minore  deve  tutelare l’anonimato del proprio assistito, a maggior ragione quando proviene  da situazioni e contesti particolarmente devianti; pertanto è importante che per garantire anche il diritto alla privacy del minore  si astenga  dal rilasciare dichiarazioni o interviste, salvo che per effettuare smentite o rettifiche a notizie giĂ  diffuse pubblicamente. Il suo concetto di “vittoria” deve essere ben diverso da quello usuale : vittoria significa coniugare competenze legali con una grande dose di umanitĂ  e sensibilitĂ  verso problematiche drammatiche che riguardano minori emarginati provenienti da ambienti degradati e malavitosi, all’insegna dell’etica della responsabilitĂ   intesa come presa di coscienza del proprio incarico , che deve essere seguito con particolare impegno  e professionalitĂ , rilevato che riguarda la vita di minori che  spesso devono essere tutelati dall’ambiente di origine ,  fonte di ataviche problematiche devianti .