di Astolfo Perrongelli

Non si capisce a chi possa essere paragonato in questo momento Donald Trump: se a Paperino oppure all’arrogante Rockerduck o ancora a Wile Coyote. Il perché? Quando pensa di avere fatto una buona azione, come Paperino,

ecco che spuntano i guai. Poi si trasforma nell’avido Rockerduck attaccando i dem. Infine, si presenta agli elettori americani come Wile Coyote che cade ma non molla mai. Ma anche stavolta gli è andata male.

O meglio, c’è scappato l’inghippo. Dunque, durante la prima notte della Convention nazionale repubblicana degli Stati Uniti, il presidente uscente Donald Trump ha ufficialmente accettato la propria ricandidatura per le presidenziali che si terranno nel 2021. Fin qui tutto normale. Fino a quando è intervenuta la nuora del tycon, Kimbely Guilfoyle e presidente del comitato finanziario della campagna elettorale del presidente. La bella donna,non solo ha mostrato il suo pieno sostegno a Donald Trump per essere il leader “che lavora per gli Stati Uniti” o il comandante in capo che “mette sempre gli Stati Uniti al primo posto”, ma lo ha fatto presentandosi, tra le altre cose, come madre single e latina, alla ricerca di identificazione con la grande comunitĂ  latinoamericana del Paese, il cui voto sarĂ  fondamentale per le elezioni di novembre. Guilfoyle ha detto di essere consapevole del “pericoloso” programma democratico per gli “americani di prima generazione”. Insomma, la Guilfoyle ha toccato un tema molto caro al futuro ex inquilino della Casa Bianca, ossia l’immigrazione, ma lo ha fatto parlando di se stessa come se fosse anche lei una migrant. Ha, infatti poi parlato di sua madre Mercedes, un’insegnante di educazione naturale di Aguadilla, a Porto Rico, che ha descritto come una “immigrata”, dicendo che suo padre, “anche lui un immigrato, è venuto in questa nazione inseguendo il “sogno americano. Come i miei genitori, anche tu puoi realizzare il tuo ‘sogno americano’. Puoi essere quel fulgido esempio per il mondo”. Ma la gaffe dove sta? Semplice, Guilfoyle come giĂ  detto, si è presentata al pubblico come figlia di immigrati. Solo che Porto Rico è parte integrante degli Stati Uniti, e che i cittadini portoricani siano americani a tutti gli effetti e non possano essere dunque considerati immigrati.