di Letterio Licordari

I sogni sono progetti, infranti in questo 2020 non contro le pareti dell’Everest ma contro un essere invisibile. Nella sola Italia uno su mille non ce l’ha fatta, l’esatto contrario della canzone di Morandi, e auspichiamo che i numeri non crescano, drammaticamente, nel corso di questa

pandemia sin qui incontrollata. Non potevamo immaginare ciò che sarebbe stato il 2020. Abbiamo visto infrangere i sogni, sfilare migliaia di bare ma anche cortei di negazionisti, le città deserte, le attività chiuse. Siamo consapevoli

che i prossimi saranno anni di lacrime e sangue, e che forse è il tempo di non essere fatalisti e di non affidarsi a scaramantici arcobaleni.