In Italia da 17 anni, ha provato a portare con se un po’ della cultura della lontana Russia. In particolare si parla della creazione di bouquet food floreal. L’intagliare, il comporre e il creare l’hanno sempre affascinata. Nel 2015 ha ripreso queste sue passioni specializzandosi per comprendere le tecniche piĂą sofisticate.  A “4Domande A….” Olga Kovaliova

C’è la food art e la food floristica: può spiegare la differenza

La differenza è presente, ma tutte e due vogliono arrivare allo stesso punto, cioè la creazione di un piatto unico che sia oltre che buono da mangiare anche bello da vedere. Ma la food floristica si differenzia, non pensa solo al risultato finale, cioè la costruzione del piatto vero e proprio, ma la prima regola è la riuscita del bouquet stesso, che deve in un primo momento suscitare bellezza nella sua composizione e nell’unione di tutti gli ingredienti, per poi sfociare nella praticità ed utilità. Il mio bouquet infatti non si appassirà nel vaso sul tavolo della cucina ma verrà mangiato.

Come si diventa fiorai del cibo

Posso rispondere in tre semplici parole: passione, impegno e apprendere la tecnica. Questi sono gli ingredienti da mettere alla base. E poi tanta e tanta creatività che naturalmente si differenzia da persona a persona, ma l’importante è riuscire a comprendere la regola base: bellezza e praticità.

Quali sono gli ingredienti e gli accessori che usa abitualmente?

Gli ingredienti sono vari, frutta, ortaggi, salumi, formaggi, dolci, bevande di vario genere, frutta secca, l’ho detto prima la creatività è fondamentale. Ma non devono mancare i fiori nella composizione altrimenti non si chiamerebbe food floristica. Anche le decorazioni per dare un tocco personale o specifico per quel determinato bouquet, ricordando che non può mancare la struttura base vera e propria, che si crea con i bastoncini di bambù.

Cosa rappresentano per lei il mondo della arte e quello della cucina? Mi sono sempre considerata una persona molto creativa, inventare e creare con tecniche nuove oggetti e piatti da mangiare sono alla base della mia quotidianità. Sono una persona che ama sorprendere chi mi sta attorno e grazie a queste mie opere d’arte, possiamo definirle così, riesco a esprimere il mio essere.