“Quella di ieri, 19 ottobre, è stata una giornata speciale nella storia quasi quarantennale dell’ICSAIC, l’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea che ho l’onore di presiedere. Con il direttore, Vittorio Cappelli, e l’ex presidente, Pantaleone Sergi, siamo stati ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e a Montecitorio dal presidente della Camera, Roberto Fico.

Ad entrambi abbiamo fatto dono del volume “I calabresi all’Assemblea Costituente 1946-1948”, edito per l’ICSAIC da Rubbettino. Un’opera che ha coinvolto molti soci dell’Istituto, autorevoli studiosi esterni e, per la parte antologica, la Biblioteca “Nilde Iotti” della Camera dei Deputati. La cordialità e l’attenzione per la nostra attività di ricerca hanno caratterizzato entrambi gli incontri, per i quali rinnovo al Presidente Mattarella e al Presidente Fico il sentito ringraziamento dell’ICSAIC e mio personale”. Così Paolo Palma, presidente ha commentato su Facebook l’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del presidente della Camera Fico ai quali è stato consegnato, come ha spiegato Palma, il volume redatto appunto dall’ICSAIC. Mattarella, quando ha ricevuto la delegazione ha affermato che “la Calabria ha avuto grandi Padri costituenti”.

Una frase che ha commosso i presenti. Il Presidente Fico, dal canto suo, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’Istituto e ha sottolineato l’importanza del ruolo che la Calabria e il Mezzogiorno hanno svolto nell’edificazione delle istituzioni repubblicane. Palma ha ringraziato il presidente Mattarella per l’udienza concessa e ha illustrato la ricerca che ha impegnato diversi soci dell’Icsaic e alcuni specialisti esterni sulle biografie dei ventiquattro costituenti calabresi e sui lavori parlamentari che fotografano la Calabria del tempo: le mulattiere, i tuguri, le condizioni primitive della povera gente, i signori del latifondo, l’occupazione delle terre, i tumulti del pane; e malaria, tubercolosi, ferrovie insicure, reti idriche ed elettriche fatiscenti e carenti.