Tre lustri fa nacque la “Calabria Film Commission” con l’obiettivo «di incoraggiare e stimolare lo sviluppo dell’industria cinematografica in Calabria».

Da allora la Regione Calabria ha spesso molte risorse senza ottenere nulla dal punto di vista tattico e strategico. Le sue pochissime produzioni sono passate sotto silenzio per il loro scarso valore artistico e il loro ampio provincialismo. Infatti non sono mancate le ripetute velleità , dall’idea di costituire una piccola Cinecittà in loco a pensare che, pagando profumatamente l’ascaro di turno, si potesse elevare la qualità del prodotto.
La strada del successo, invece, è arrivata dal neorealismo nato nell’«inferno» di Gioia Tauro, dove, una sua talentuosa cittadina, Swamy Rotolo (nata il 14 agosto 2004) ha vinto pochi giorni fa, il premio David di Donatello come migliore attrice protagonista per il film “A Chiara” del regista Jonas Carpignano. Lo stesso regista nel 2017 si fece notare dalla critica internazionale con “A Ciambra” che fu presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2017.
Bruno Gemet